Perché io cucino, e quando lo faccio, lo faccio male.
Quanti pasticcioni, distratti e pigri ai fornelli come me? SU LE MANI!
Cucinare male
Perché io cucino, e quando lo faccio, lo faccio male.
Quanti pasticcioni, distratti e pigri ai fornelli come me? SU LE MANI!
Chiara Ceddia - Dal Monstrum al Mythos: Percorsi eziologici del mito tra teratologia e dismorfologia
Per me cucinare significa arrostire. In altre parole butto qualcosa su una padella e la guardo finché non è cotta. Solo coi dolci sono un po’ più paziente, ma alla fine mi vengono comunque una schifezza, quindi è inutile.
“Per me cucinare significa arrostire. In altre parole butto qualcosa su una padella e la guardo finché non è cotta.” Se non fosse per il “guardare” la cosa che sta cuocendo (io prendo e vado a fare altro, tornando in cucina quando sento puzza di bruciato), questa frase l’avrei potuta scrivere io :D!
Tanto di cappello per la voglia di fare i dolci, io non ci provo neanche (sono troppo pigra e a differenza di molti, cucinare mi innervosisce, senza contare che mia madre è bravissima a farli dunque…Chi sono io per invadere il suo settore :P?)!
Ma è adorabile <3
io alzo entrambe le mani comunque, povera figlia mia.
Ahahah grazie Rory!
Per i manicaretti ci sono i nonni, gli zii e gli amici che amano cucinare 😉