Sì, il mio nuovo computer si chiama Jarvis.
Vi avverto che questo sarà un post lungo e serio e che avrei voluto aspettare ancora un po’ prima di scriverlo, ma complice una mail di Admo Lombardia ho deciso che questo era il momento migliore per farlo.
Domani (sabato 26 settembre) nelle principali piazze d’Italia avrà luogo l’evento nazionale “Ehi tu! Hai midollo?” organizzato e gestito dall’Admo, l’associazione donatori di midollo osseo, in vista della sensibilizzazione verso la donazione di midollo e per la ricerca di nuovi volontari.
Perché ve ne parlo?
Come potete vedere dalla foto alla vostra destra (ma anche alla vostra sinistra), l’anno scorso ho avuto la crisi dei trent’anni con tre anni in anticipo cedendo ad un desiderio che avevo da anni: il farmi i capelli di un colore degno di un mini pony.
Tra una cosa e l’altra però, conscia che lo schizzo di follia sarebbe durato per cause di forza maggiore solo un’estate mi sono limitata alle punte, ottenendo tra una tribolazione e l’altra un colore viola carico che ho amato (per la sua bellezza) e al tempo stesso odiato (per la noiosa manutenzione) alla follia.
In questo post parliamo di Shibuya, quartiere giovane e ultra fashion di Tokyo dove la prima attrazione che incontrerete è la statua del cane Hachikō, di cui menzionerò la storia ma che so tutti conosciamo già poiché abbiamo visto il film strappalacrime con Richard Gere e abbiamo pianto fino a usurare in via definitiva i nostri dotti lacrimali. Read more Cronache giapponesi, parte 3 – Shibuya
Alcuni di voi magari se lo ricorderanno, altri se lo saranno dimenticato durante gli anni di silenzio, alcuni vorranno scoprirlo e ad altri ancora non gliene importerà un fico secco. Nell’incertezza, scriviamolo.
La cultura giapponese, seguendo le leggi di un’economia già globalizzata, è riuscita perfettamente ad inserirsi nella nostra cultura mediale anche se, come molti ben sanno, la capacità occidentale di interpretarla non è spesso riuscita a comprendere che il suo cartooning e la sua editoria non sono un qualcosa da relegare esclusivamente al settore infantile della popolazione. Read more Riflessioni Giapponesi – Cosplay, Ganguro e Lolita
Di recente ho riletto “Pinocchio – Storia di un bambino” di Ausonia, una graphic novel che ho particolarmente amato considerato quanto mi affascinino le versioni incupite delle fiabe a cui siamo abituati. Read more Pinocchio – Storia di un bambino
Oggi voglio parlare di una scoperta pucciosissima fatta nel paese del Sol Levante, ossia Gudetama.
Gudetama è praticamente un eroe nazionale assieme ad Hello Kitty e al Tè matcha, e l’ho amato sin da subito anche se non avevo la più pallida idea di chi o cosa fosse (“Che cavolo è questo coso giallo col sorrisino spiattellato in ogni dove? LO VOGLIO!”). Read more Gudetama