Discovering…Erika Moen

TGT_Erika-MoenIn questa puntata della rubrica “Discovering” oggi vi parlerò di Erika Moen, giovane e talentuosa fumettista freelance classe 1983 e laureatasi nel 2006 al Pitzer College.
Erika attualmente vive nell’Oregon, per la precisione a Portland dove, a partire dal 2008, è un membro dello Studio Periscope e, nonostante la giovane età, è attiva nel settore dell’illustrazione e del fumetto da più di dieci anni!
I suoi lavori sono stati pubblicati da case editrici prestigiose come la Dark Horse, la Image, la Villard, la Scholastic e molte altre, inoltre Erika affianca al suo lavoro di fumettista quello di insegnante, partecipando a lezioni e letture riguardanti il disegno in tutto il paese sia nei college che nelle scuole superiori. Read more Discovering…Erika Moen

Una declinazione negativa dell’abuso di fumetti: gli Hikikomori

hikikomori_by_ecchiskechi-d96aprgSe siete appassionati di manga e anime (ma anche più in generale di letteratura giapponese), vi sarà capitato di imbattervi nel termine Hikikomori, forse perché uno dei personaggi appartenenti alle vostre storie preferite era uno di loro, o perché nel corso della narrazione è comparso questo termine (frequentemente in chiave dispregiativa).

Ma chi sono, e cosa rappresentano, gli Hikikomori? Read more Una declinazione negativa dell’abuso di fumetti: gli Hikikomori

The Lobster

51408[Attenzione, questa recensione contiene spoiler]

Un paio di sere fa ho visto The Lobster, film diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos e che presenta nel cast attori come Colin Farrell Rachel Weisz, Léa Seydoux e Ben Wishaw, di cui vi voglio parlare perché l’ho trovato al tempo stesso bellissimo e inquietante.

Read more The Lobster

Simpatie irrazionali cinematografiche

"Draft Day" - Los Angeles Premiere - ArrivalsDopo aver dedicato un post al vetriolo mirato ai membri dello star system che senza apparentemente alcun motivo mi causano un’antipatia a pelle che mi fa spesso andare di traverso tutti i film in cui figurano (che trovate QUI), oggi vi parlerò delle mie simpatie irrazionali cinematografiche, ovvero di quelle attrici e di quegli attori con cui andrei a prendere volentieri un pezzo di torta o con cui condividerei addirittura una corsa al parco solo per il loro faccino simpatico.  Dunque non parlerò in questo post di muse ispiratrici del cinema e del teatro come la mia amatissima Meryl Streep o di icone del femminismo contemporaneo come Emma Watson o del mio amatissimo Benedict, ma semplicemente dei membri del luccicante mondo dello spettacolo che prenderei compiaciutamente per il ganascino. Pronti? Cominciamo! Read more Simpatie irrazionali cinematografiche

Quando il Food Porn diventa realtà: il Mukbang

cibomukbangOggi in questa festa del papà (auguri, papà <3) vi parlerò di una delle mie più recenti scoperte riguardante le stranezze e le curiosità che si trovano sull’intertnet, ovvero il…Mukbang!
Che cos’è il Mukbang?
Beh diciamo che il Mukbang, derivato dalle parole coreane che significano “mangiare” e “trasmettere” è una sorta di “performance”, un happening alimentare in cui qualcuno divora spropositate quantità di cibo mentre interagisce con chi lo sta guardando, chiacchierando e commentando cosa sta mangiando. Read more Quando il Food Porn diventa realtà: il Mukbang

Expecto Patronum!

anteprima[Non c’entra nulla, ma adoro quando faccio una vignetta mettere le immagini di anteprima con le facce dei personaggi. Mi ricordano i riquadri a lato delle VHS della Disney di quando ero piccola <3 <3 <3]

Harry Potter è una saga meravigliosa, che mi ha accompagnato durante l’adolescenza e che è legata a tanti bei ricordi. L’idea di questa vignetta è venuta da uno di quei test bislacchi che si fanno sui social network, per la precisione “Qual è il tuo Patronus?”. Pfffft. Che domande! Read more Expecto Patronum!

Chi veste i Super Eroi?

agentcarterfashiomSpesso guardando certi film e serie televisive non solo ci perdiamo nella trama venendone assorbiti, ma ci rifacciamo gli occhi anche grazie ai costumi indossati dai personaggi, che in tantissimi casi sono veramente eccezionali. Ma chi è che si occupa di vestire i supereroi ed i nostri beniamini televisivi? Ho deciso di parlarvene un po’ in questo post dal taglio assolutamente Divo & Nerd, unendo curiosità sulla moda e chicche televisive! Read more Chi veste i Super Eroi?

Italian Horror Food

pastaketchupCari e lovvatissimi quattro felini che mi leggete, oggi in questo post riprendo i toni goliardici e voglio mostrarvi le prelibatezze italiane (o meglio, pseudotali) che si preparano all’estero, ispirata dal bellissimo gruppo Italian Horror Food che vi consiglio assolutamente di seguire, perché fa morire dal ridere e offre sempre delle perle che popoleranno i vostri migliori incubi gastronomici. Read more Italian Horror Food

Discovering…Hark, a Vagrant!

byronffContinua la rubrica “Discovering”, con cui condivido con voi i miei artisti internettiani preferiti! In questa terza puntata parleremo di Kate Beaton, laureatasi in storia a New Brunswick. Kate ha lavorato in un museo nella British Columbia per poi trasferirsi nell‘Ontario per disegnare e, successivamente, la vita l’ha portata ad Halifax, poi a New York e a Toronto. Tutto questo le ha dato la possibilità di unire alla sua preparazione storica il disegno e i fumetti (penso che per questo Kate sia uno dei miei nuovi modelli di vita :D) che espone nel suo sito Hark, A Vagrant! Ma soprattutto, Kate ha il merito di essere la “mamma” di quello che è ormai diventato una delle mie mascotte ufficiali, ovvero…

Read more Discovering…Hark, a Vagrant!

In the Flesh, tra integrazione, pregiudizio e zombie

in the flesh[Attenzione, questo post contiene spoiler!] In questo post oggi vorrei parlare di una serie televisiva che ho trovato veramente splendida, ovvero In the Flesh. In questa serie, rinnovata per due stagioni ma ohimè purtroppo ormai cancellata, si parla degli eventi che hanno seguito la “Rising”, ossia un inaspettato risveglio delle persone che erano morte nel 2009 sotto forma di zombie nella cittadina immaginaria di Roarton, nel Lancashire. Read more In the Flesh, tra integrazione, pregiudizio e zombie