Perché il Gender Swap fa arrabbiare?

ghost bustersIl recente arrivo del trailer ufficiale del reboot del film “Ghost Busters” ha scatenato una nuova e ancora più potente ondata di diffidenza e critica nei confronti della pellicola ma, a differenza delle classiche argomentazioni legate alla “purezza” della saga di riferimento, a questo giro si sono spesso incentrate sul fatto che le attrici scelte fossero delle donne. E non finisce qui: le critiche spesso sottolineano che le donne scelte sono “brutte”, e con brutte -sottolineo io- si intendono donne normali: dunque ho deciso di scrivere questo post per cercare di capire, confrontandomi anche con voi, perché il gender swap in generale fa ancora così arrabbiare.

Per quanto riguarda Ghost Busters le “accuse” hanno preso pieghe differenti, e oltre alle due già citate (purismo e bellezza), è sorto lo spauracchio del “politicamente corretto” a tutti i costi. E mi sorge spontaneo domandarmi perché la scelta di donne, nel 2016, è ancora considerata parte di un buonismo ipocrita. Non riesco a capacitarmene perché, nella mia concezione delle persone, essere maschi o femmine è come avere gli occhi blu o i capelli rossi. Ci si nasce, ma si è tutti ugualmente degli esseri umani.

elementary-season-3-episode-15Soprattutto in questo caso, che gli acchiappa fantasmi siano maschi o femmine non cambia nulla, dato che il loro genere di appartenenza non ha alcun impatto nella trama o risulta fondamentale nelle vicende (e non si parli di liaison amorose, poiché per l’appunto ho parlato di genere, e non orientamento sessuale). Inoltre, per quanto sia simpatico e bravo, Bill Murray dal punto di vista fisico certamente non è un fiorellino, dunque perché nel suo caso tutti inneggiavano al fascino del simpaticone e, nel caso di Melissa McCarthy, si parla di “una cicciona sciatta” (sul fatto che per le donne sia ancora una colpa l’essere brutte o sciatte non mi pronuncio, o almeno non lo farò adesso, altrimenti facciamo notte)?

mollyabominablebrideQuesto film tra l’altro non è di certo la prima opera che presenta un gender swap: un esempio recente a caso è la serie televisiva “Elementary”, trasposizione contemporanea delle avventure di Sherlock Holmes in cui Lucy Liu interpreta il ruolo di Watson. La serie ha avuto tra l’altro un discreto successo, per non parlare della versione inglese “Sherlock” della BBC, dove non solo Sherlock presenta delle accezioni sessualmente ambigue, ma in cui ai gender swap è stato praticamente dedicato uno speciale di Natale (The Abominable Bride).

missyRicordo anche che, prima della scelta di Peter Capaldi per interpretare l’ultimo Doctor Who, si era ventilata l’ipotesi di un Dottore donna: apriti cielo! Ma poi è venuto fuori che la nemesi del Dottore, aka il Maestro, ora si chiama Missy e ha abbracciato perfettamente la sua nuova identità femminile, accezione che è stata molto ben accolta dal pubblico a livello internazionale.

Probabilmente la questione, in my humble opinion, gira attorno ad una sequela infinita di stereotipi di genere così interiorizzati da passare quasi inosservati: non è solo il diverso, ma è la dimensione femminile che fa rizzare i capelli in generale temendo, ad esempio, che il personaggio che è passato allo gender swap improvvisamente sia in perenne sindrome premestruale, faccia dei test di gravidanza o vada in giro in borsetta e tacchi a spillo trascinandosi con sé dei tampax. MA ANCHE NO. E ora mi si dirà che sono di parte: certo che sono di parte, ma lo sareste anche voi se qualsiasi vostra azione venisse giustificata dai vostri sbalzi ormonali o dai vostri organi riproduttivi.sexywolverine

Mi fa anche ulteriormente pensare il fatto che il gender swap sia molto ben tollerato nel cosplay, specialmente quando è caratterizzato da connotazioni che ne sottolineano la sessualità, dunque finché si tratta di una versione sexy di Wolverine va tutto bene, ma se il personaggio deve uscire dalla semplice dimensione della raffigurazione per poi agire, si scatena il panico di massa.

Non so se il reboot di Ghost Busters sarà una cagata, ma se lo sarà, non lo sarà perché sono state scelte delle donne come protagoniste, ma per mancanza di bravura nelle sceneggiature, nella recitazione, nella fotografia e via dicendo. Anche Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo  è stato a mio avviso una cagata pazzesca, ma chi di voi ha mai sentito dire che è stata colpa degli attori in quanto uomini? Bisogna essere democratici, se degli attori sono pessimi, lo sono per mancanza di capacità, non per quello che hanno in mezzo alle gambe (Shia LaBeouf, parlo con te).

Sogno il momento in cui si potrà criticare un film brutto perché brutto, non perché interpretato da attrici femmine, da omosessuali, da transgender o da persone con un colore della pelle diverso dal bianco. Criticare qualcosa con queste argomentazioni affonda a priori il valore della critica stessa.

Voi cosa pensate della questione gender swap, e qual è stato quello che vi ha colpito di più in film, cartoni animati o pellicole cinematografiche? Se vi va, scrivetelo nei commenti!

8 comments on “Perché il Gender Swap fa arrabbiare?

  1. Mah guarda, io di solito rimango delusa soprattutto quando i personaggi letterari vengono rappresentati in modo diverso rispetto a come sono descritti nei libri, nel senso che mi irritano anche scemenze tipo il colore dei capelli o il nome. Per esempio una volta ho letto un libro immaginando per tutto il tempo che uno dei personaggi femminili fosse Megan Fox (perché la descrizione le corrispondeva perfettamente); poi ne hanno fatto un film e in quel ruolo hanno messo Kate Hudson, che non c’entrava niente. Anche Lucy Liu che interpreta Watson mi inquieta, devo dire. Ma questa è una mia fissazione che va ben oltre il sesso/genere, e che non riguarda solo i personaggi ma anche le trame.
    Per il resto chi se ne frega, non vedo perché dovrebbe fare differenza che i ghost busters siano maschi o femmine. Ma appunto, siamo nel 2016 e le donne sono ancora considerate “un sesso decorativo”, per cui è scandaloso concepire l’idea che possano sostituire gli uomini.

    • Comprendo le tue perplessità riguardo determinati tipi di cambiamenti rispetto alle saghe originali, e come dici tu non sono legate ad una questione di genere ma stilistica. La diatriba dei Ghost Busters però si è trasformata in una crociata gender e questo è veramente assurdo, come se solo per via del suo genere un’ attrice fosse di default meno degna di dare corpo ad un personaggio.

  2. molti nerd sono adolescenti maschi che ancora non gestiscono i loro ormoni, ecco perchè si lamentano: i Ghostbusters originali erano comici del saturday night live fisicamente bruttini e quindi è normale che la loro versione femminile sia fatta da attrici comiche non esattamente bellissime (ma personalmente due su quattro le trovo carine), sarebbe stato fuori luogo se avessero preso una scarlett johansson o una jessica biel non perchè non sappiano recitare (sanno recitare eccome) ma perchè non sono fisicamente credibili per questi personaggi mentre sono perfette per altri (e un attore deve essere anche credibile fisicamente, mica posso mettere Danny De Vito a fare James Bond o Melissa McCarthy a fare Wonder Woman) . Le polemiche sul “non si toccano i classici” le lascio ai puristi. sono d’accordo che se il nuovo Ghostbusters farà cacare non sarà per via del gender swap ma sul fatto delle “donne normali” ci tengo a dire che anche Biel e Johansson sono normali come ogni alra donna famosa o non famosa di bell’aspetto o meno

  3. comunque anche i cosplay sexy non sono così accettati da alcuni nerdoni: l’accusa sessista di essere “cagne” è sempre in agguato

    • Ciao Paolo, grazie del commento e benvenuto.
      Hai ragione per quanto riguarda la normalità dell’aspetto di attrici molto belle come la Johannson e la Biel: non mi sono espressa bene, ma spero che si sia capito che volessi dire che Kristen Wiig e Melissa McCarthy sono più lontane dai classici canoni Hollywoodiani e più vicini a quelli che si incontrano tutti i giorni (tra cui possono esserci, come hai puntualizzato, le dovute eccezioni).
      Il sessismo nel mondo del cosplay è un altro tasto dolente e controverso, nel senso che comunque anche se si incarna un personaggio già di per sé vestito con abiti provocanti spesso si cade nell’implicita accusa di un esibizionismo che per alcuni vuole dire “ehi, ci sto con tutti!”. E’ triste e anche un po’ squallido, perché il cosplay è di per sé spettacolo ed esibizione, e tutti dovremmo essere liberi di poterci divertire senza porci il problema di ricevere o meno molestie per un costume.

      • sono d’accordo con te sul discorso del cosplay.
        (io tutti i giorni incontro donne e uomini giovani e meno giovani di bell’aspetto e non, c’è chi somiglia alla Biel, chi a Kristen Wiig (che peraltro non è affatto brutta almeno secondo me) chi alla McCarthy, chi alla Johansson chi a Kathy Bates e lo stesso discorso si può fare al maschile)

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